La produzione al top

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Il complesso serricolo dell'azienda Altamura visto dall'alto.
Nella Piana del Sele si rinvengono aziende di elevato livello tecnico e commerciale. L’esperienza concreta dell’Az Ag. Altamura attiva da 5 generazioni

Il successo di un’azienda nasce dalle corrette scelte colturali e da una politica aziendale orientata a ottenere un prodotto di “qualità superiore”, anche a costo di perdere qualcosa in termini di resa».
Sono queste le parole di Alfonso Altamura, titolare dell’Azienda Agricola Altamura  che opera da oltre 5 generazioni nello straordinario contesto della Piana del Sele. Da oltre venti anni l’azienda si è specializzata nella produzione di baby leaf e prodotti per IV gamma e, al momento, vanta circa 200 ettari di superficie di cui 150 coperti a serre e 7 ettari destinati al vivaio orticolo.
«Il successo della coltivazione, – continua Altamura – inizia con la scelta di strutture adatte. I nostri nuovi impianti serricoli garantiscono un adeguato arieggiamento grazie ad un’altezza alla gronda sempre maggiore e alla presenza di doppia apertura; nel periodo estivo sono utilizzate le reti ombreggianti per garantire le temperature ottimali alle colture».
Serve, poi, applicare un’adeguata e ottimale tecnica colturale.
Partire bene
«È fondamentale partire con una buona lavorazione del terreno, che garantisce un letto di semina soffice e drenante. La semina è effettuata con seminatrici di precisione con le quali si riesce a dosare esattamente la quantità desiderata di seme e quindi si ottiene la giusta fittezza d’impianto».
Per avere un raccolto sempre sano in azienda è utilizzata l’aspiratrice rifilatore semovente.
«Questa macchina pareggia il taglio e rimuove quelle parti recise che, sfuggendo alla raccolta e lasciate a contatto con la coltura, pregiudicherebbero la qualità del raccolto successivo».
Un altro fattore importante è la corretta gestione dei residui colturali.
«Dopo la raccolta, – spiega Giuseppe Altamarura, che conduce l’azienda con il fratello, – i resti della coltura sono trinciati e lasciati essiccare nel periodo estivo, oppure caricati e portati fuori nel periodo invernale, in ogni caso i residui verdi non devono mai essere interrati tal quale».
Il sovescio
Tra le pratiche utili alla conservazione della fertilità del suolo vi è il sovescio.
«Negli ultimi anni abbiamo utilizzato sorgo, panico, pisello proteico e crotalaria, tutte specie in grado di incrementare il livello di sostanza organica e di prevenire i fenomeni di stanchezza del suolo».
Le aziende del gruppo Altamura producono ortaggi da foglia da taglio sia in regime di lotta integrata che in biologico e la difesa delle coltivazioni rappresenta un aspetto piuttosto impegnativo.
«Siamo impegnati ad applicare tutte le tecniche di difesa possibili e a utilizzare i prodotti consentiti dai disciplinari, in particolare quelli che permettono di avere un residuo zero sul prodotto. Le pratiche agronomiche adottate riguardano le rotazioni e la tecnica della solarizzazione, mentre l’impiego di sostanza organica e di microorganismi utili aiuta a contenere le diverse malattie».
La produzione di “baby leaf” di elevata qualità dell’azienda Altamura è collocata prevalentemente su mercati esteri curata da un ufficio commerciale interno che si occupa della commercializzazione diretta dei prodotti.
Innovazione
«La nostra azienda è orientata verso colture altamente innovative, – aggiunge Giuseppe – che in Italia sono ancora poco consumate, ma che sono molto richieste dalla Gdo estera. Abbiamo in produzione Red Mustard, varietà orientale dal sapore particolarmente aromatico, l’insalatina Tatsoi, impiegata soprattutto per la preparazione di zuppe, Red Chard o “bieta rossa”, Mizuna, pianta di origine orientale dal gusto leggermente pungente, da consumare cruda o saltata».
Le baby leaf sono confezionate in modo diverso secondo la destinazione.
«Per i mercati del middle-est, si preparano cartoni contenenti otto confezioni da 125 grammi; altri mercati emergenti preferiscono formati più piccoli, mentre in UK e in Germania lavoriamo molto con i formati per il catering: dal carton box da 1 kg alle buste da 500 grammi».
Negli ultimi anni, l’azienda Altamura ha investito soprattutto sulla tecnologia.
«Acquistiamo costantemente nuove attrezzature in grado di migliorare e ottimizzare i processi e garantire standard qualitativi sempre più elevati. Al momento tra i nostri principali progetti c’è il nuovo stabilimento produttivo che sarà operativo dalla fine di quest’anno. Saranno presenti nuove linee di lavorazione, ampi spazi per la movimentazione di personale e merci, quattro piattaforme di carico e scarico e una gestione ancora più accurata della catena del freddo».

La produzione al top - Ultima modifica: 2017-10-03T10:14:16+02:00 da Lucia Berti

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