Taegro, l’anello mancante nella difesa integrata

Syngenta ha presentato in diretta streaming da uno studio televisivo il suo nuovo fungicida di origine naturale ad ampio spettro di azione. Con un intervallo di sicurezza di 0 giorni, Taegro è la soluzione ideale per proteggere le orticole a raccolta scalare e ottenere prodotti senza residui

Una settimana dopo il successo della presentazione online di Minecto Alpha, tenutasi il 15 aprile, Syngenta ha rilanciato l’iniziativa #distantimauniti con un secondo evento, questa volta in diretta da uno studio televisivo.

Il protagonista dell’incontro è stato Taegro, ultima novità per il controllo delle patologie fungine sulle orticole. I tecnici di Syngenta lo hanno presentato al grande pubblico con un’intervista dal format del tutto inedito, condotta dallo scrittore Antonio Pascale.

Un agente naturale per la difesa su larga scala

«Taegro è una soluzione efficace, sostenibile e sicura. Una vera innovazione» ha introdotto Riccardo Vanelli, amministratore delegato di Syngenta.

«Il suo spettro di azione è ampio, le dosi d’impiego ridotte, è facile da utilizzare e ha un favorevole profilo ecotossicologico. Essendo impiegabile fino a 4 ore prima della raccolta, garantisce alle colture un livello di protezione superiore: è l’anello mancante nella difesa integrata».

«Syngenta è in prima linea nell’accelerare l’innovazione in ambito agricolo. Già da qualche anno – ha proseguito – all’interno della nostra azienda opera uno specifico gruppo di lavoro dedicato all’individuazione e allo sviluppo di agenti di origine naturale da impiegare su larga scala per la protezione delle colture. Questo perché siamo consapevoli della grande attenzione che i consumatori prestano al tema della riduzione dei residui di agrofarmaci nel cibo».

«Taegro è un nuovo agente di biocontrollo: un prodotto a base batterica molto efficace nel controllare le malattie fungine» ha spiegato Claudio Malagrinò, responsabile marketing di Syngenta. «È composto dal ceppo Fzb24 di Bacillus amyloliquefaciens, un batterio ubiquitario originariamente isolato dal suolo. Questo ceppo è particolarmente innovativo perché, anche se usato a bassi dosaggi, permette di colpire un ampio target di funghi dannosi».

Meccanismo d’azione e flessibilità

Sono tre le modalità tramite cui Taegro difende le colture dagli attacchi fungini: la creazione di una temporanea barriera fisica che blocca lo sviluppo di patogeni sulla superficie vegetale, l’attivazione delle naturali difese immunitarie della pianta e il rilascio di numerose tipologie di molecole che uccidono i funghi o ne ostacolano la crescita. Il ceppo Fzb24 differenzia significativamente Taegro da altre soluzioni in commercio proprio perché le molecole fungicide prodotte sono ceppo-specifiche.

«Il prodotto può essere usato su un’ampia gamma di orticole in serra e sulle insalate in pieno campo» ha sottolineato Paolo Borsa, responsabile tecnico delle colture specializzate di Syngenta. «Il ceppo Fzb24 del B. amyloliquefaciens ha una significativa adattabilità ambientale, sia in termini di pH che di temperature. Ciò si riflette in maniera importante nella gestione colturale e nell’applicazione del prodotto, che risulta estremamente flessibile per l’orticoltore».

Taegro si presta per applicazioni nella fase più produttiva della pianta, magari intervenendo tra una raccolta e la successiva. Inoltre è compatibile e miscibile con la maggioranza dei prodotti fitosanitari di sintesi (tra cui anche quelli a base di rame e zolfo), che possono essere impiegati nella parte iniziale del ciclo colturale: fino all’inizio della crescita del cespo per le lattughe e fino alla maturazione dei frutti per le altre orticole. Infine, Taegro è utilizzabile sia in agricoltura biologica che nella difesa integrata.

Ampio spettro e ridotto Phi

Taegro controlla efficacemente sia l’oidio che l’alternaria sulle solanacee, la botrite sulla fragola, bremia e sclerotinia sulle lattughe. I dosaggi sono molto bassi (non più di 370 g/ha) e hanno una forchetta di applicazione variabile in funzione dell’intensità della malattia.

Si possono eseguire 10-12 trattamenti all’anno, intervenendo ogni 7 giorni circa sulle insalate in pieno campo e ogni 3-5 giorni sulle colture in serra. L’applicazione deve avvenire per via fogliare e a scopo preventivo.

Grazie al suo brevissimo intervallo di sicurezza (solo 4 ore), nelle colture a raccolta scalare è possibile eseguire i trattamenti tra una raccolta e l’altra. «All’intero dei programmi di difesa integrata, in strategia con i fungicidi di sintesi, Taegro consente un superiore livello di protezione complessivo, garantendo produzioni in linea con le richieste della filiera agroalimentare» ha concluso Borsa.

Taegro in breve

  •  Agente di biocontrollo ad azione fungicida composto dal batterio Bacillus amyloliquefaciens ceppo Fzb24, fortemente adattabile a diverse condizioni ambientali;
  • agisce proteggendo la superficie delle colture, stimolando le difese immunitarie della pianta e liberando molecole fungicide e fungistatiche;

    taegro fungicida
    Presentazione di Taegro in uno studio televisivo, trasmessa in diretta streaming

  • utilizzabile su numerose orticole in serra (pomodoro, melanzana, peperone, peperoncino, melone, cocomero, zucchino, zucca, cetriolo e fragola) e sulle insalate (in serra e in pieno campo);
  • idoneo sia per la difesa integrata (in strategia con i fungicidi di sintesi) che per l’agricoltura biologica;
  • compatibile con i più comuni agrofarmaci (tra cui anche zolfo e rame);
  • ad ampio spettro di azione;
  • controlla le malattie fino alla raccolta senza problemi di residui;
  • intervallo di sicurezza di 0 giorni;
  • uso a dosaggi molto bassi (185-370 g/ha);
  • nessun deposito visibile e selettivo verso le colture.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare l'etichetta.

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Taegro, l’anello mancante nella difesa integrata - Ultima modifica: 2020-05-05T08:30:52+02:00 da Paola Cassiano

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