Incrementare l’export di ortofrutta; salvaguardare e garantire le produzioni, mettendo a disposizione dei produttori mezzi di difesa efficaci, puntando alla sostenibilità a partire da una sicurezza alimentare in cui l’Italia è da primato in Europa.
Queste le necessità contenute nel documento consegnato a Fruit Logistica a Berlino, all’inaugurazione della collettiva Italy- The beauty of quality, alla ministra delle Politiche Agricole Teresa Bellanova, dal presidente di Cso Italy Paolo Bruni. Una richiesta congiunta, firmata dal coordinatore Ortofrutta di Alleanza delle Cooperative Italiane Davide Vernocchi, dal presidente di Assomela Ennio Magnani, dal presidente di Fruitimprese Marco Salvi, dal presidente di Italia Ortofrutta Gennaro Velardo, oltre che dallo stesso Bruni. Obiettivi condivisi sia da Coldiretti, rappresentata dal presidente Ettore Prandini, che da Confagricoltura, pure partecipe con il presidente nazionale, Massimiliano Giansanti.
Per esportare di più, l’Italia deve aprire nuovi mercati, senza tralasciare la salvaguardia delle nostre produzioni. Ad oggi la situazione è drammatica: «A causa della presenza di nuovi organismi nocivi (come la cimice asiatica) e dei cambiamenti climatici, c’è una drastica riduzione delle produzioni» si specifica nel documento.
Immediata la risposta di Bellanova: tavolo dell’ortofrutta convocato per il 25 febbraio, per fissare le modalità di lavoro e raggiungere insieme le finalità condivise.
