Migliaia di aziende, ormai da diversi mesi, stanno subendo gli effetti del caro energia. Il governo italiano ha già stanziato oltre 3,8 miliardi di euro e si è impegnato ad aggiungere altri 1,7 miliardi per attenuare i rincari, ma moltissimi imprenditori dichiarano che la situazione è ancora insostenibile.
In agricoltura il problema è sentito in particolar modo dalle aziende high-tech che operano in coltura protetta, dove l'impiego di energia è fondamentale.
Perché il prezzo dell'energia aumenta
Secondo il report dell'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) diffuso la settimana scorsa durante un’audizione in Senato, la Commissione europea ha individuato tre principali cause per il forte aumento del prezzo dell'energia in Europa:
- incremento della domanda energetica globale nella ripresa post pandemia;
- squilibrio tra domanda e offerta nel mercato mondiale di gas naturale;
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aumento del prezzo della CO2 (raddoppiato nei primi tre trimestri del 2021 e oggi pari a quasi il +300% rispetto a un anno fa).
I rincari riguardano in particolare il gas naturale, aumentato di oltre il +700% rispetto al 2019. Ma dato che l'energia elettrica viene in larga parte prodotta in impianti che utilizzano il gas naturale come combustibile, i notevoli aumenti di prezzo del gas hanno provocato forti rincari anche per l'elettricità.
La protesta di Coldiretti a Salerno
Ai costi esorbitanti per il rifornimento di energia si sommano i rincari delle materie prime, causati in parte proprio dagli aumenti di prezzo dell'energia. La situazione produttiva è sempre più difficile e così, dopo il grido di allarme lanciato dagli agricoltori in Liguria, nel Mantovano e nel Milanese, anche in Campania gli imprenditori agricoli si preparano a far sentire la loro voce. Coldiretti ha organizzato un flash mob che si terrà giovedì 17 febbraio 2022 alle ore 9 in piazza Amendola a Salerno.
«I prezzi delle materie prime alle stelle e i costi record dell'energia mettono in difficoltà anche l'agricoltura salernitana. In particolare, alcuni settori importanti come l'ortofrutta» dichiara Vito Busillo, presidente di Coldiretti Salerno. «E se i prezzi per le famiglie sono in rialzo – continua – i compensi riconosciuti agli agricoltori non coprono neanche i costi di produzione. Le imprese agricole sono spesso costrette a vendere sottocosto, con gravi ripercussioni sui propri bilanci economici».