Mai come quest'anno a Macfrut si parlerà di asparago. La manifestazione vuole confermarsi come punto di riferimento dell'asparagicoltura mondiale. L’obiettivo è portare tutte le informazioni e le innovazioni di cui il settore ha bisogno, soprattutto in termini di tecniche di coltivazione e di mercato, in modo da avvicinare sempre di più la produzione al consumo.
Iad è coordinata da Luciano Trentini, responsabile delle aree dinamiche a Macfrut, con il supporto tecnico scientifico di Christian Befve, uno dei massimi esperti mondiali della filiera.
«Questa quarta edizione è ricca di attività e sarà anche oggetto di importanti spunti e riflessioni su aspetti non del tutto conosciuti del prodotto» spiega Luciano Trentini a commento dell’evento. «Sono certo che sarà di stimolo e aprirà un importante confronto tra asparagicoltori italiani ed esteri».
Gli espositori
Sono 25 le aziende espositrici partecipanti, in rappresentanza dei vari anelli della filiera: produzione e commercializzazione di asparagi bianchi e verdi; produzione di mezzi tecnici, macchine e attrezzature per la coltivazione, di piantine, zampe e di sementi; macchine specifiche per il condizionamento degli asparagi e tanto altro.
Nonostante il momento non semplice per le limitazioni degli spostamenti internazionali, ben il 30% degli espositori proviene dall’estero.
L’area dinamica
All’interno di Macfrut è stato allestito nell’area Iad un campo prova con dimostrazioni dinamiche alle quali partecipano diverse aziende fra cui Bagioni, Zanarini, Engels, Forigo ecc. Sarà possibile in occasione in occasione delle giornate Iad richiedere specifiche visite guidate presso gli espositori.
I convegni
Proprio per favorire la conoscenza in un momento molto importante dello sviluppo di questa coltivazione sono state previste due sessioni pomeridiane di conferenze a partire dalle ore 17 di martedì 7 settembre, per dare la possibilità a tutti i partecipanti di poter visitare il salone e seguire l’intervento di Christian Befve su un tema di grande attualità come quello dei cambiamenti climatici e quello di Julien Rocherieux sulla creazione di campi sperimentali per la valutazione delle nuove cultivar frutto di un miglioramento genetico molto attivo.
Nella giornata di mercoledì 8 settembre le conferenze saranno tenute da Didier Duprat, che parlerà delle difficoltà nel reperire manodopera addetta soprattutto alle operazioni di raccolta e confezionamento; saranno inoltre analizzati i relativi costi e l’evoluzione di una meccanizzazione in grado di ridurre l’impiego del lavoro dell’uomo.
Le visite tecniche
Giovedì 9 settembre è dedicato alle visite tecniche, la cui partecipazione sarà possibile previa registrazione. Il programma prende il via dai vivai Coviro di Cervia, dove sarà possibile vedere la produzione delle zampe di asparago e la proposta varietale per la campagna 2022.
Si proseguirà per Bosco Mesola dove sarà possibile vedere presso l’azienda di Davide Zanellati alcune innovazioni applicate all’asparago. In particolare il sesto d’impianto a fila binata con file distanti fra loro tre metri. I due ettari destinati all’asparago sono riscaldati da un innovativo impianto che non utilizza acque calde, ma il calore dato da un cavo elettrico scaldante che funziona a corrente elettrica.
La visita si concluderà nel pomeriggio presso l’azienda di Mario Visentini. Qui, con una superficie di 25 ettari circa, si valuteranno insieme gli aspetti salienti della produzione di asparagi in una area di pre-parco nel Delta del Po.