Aromatiche al top

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Piante officinali
In Campania l’esperienza di una produzione di “nicchia” e con specifiche peculiarità. Così le produzioni dell’azienda Sammartino raggiungono ristoranti d’eccellenza

Coniugare produzioni di elevata qualità e la domanda di un prodotto di “nicchia” molto specifico è stato l’obiettivo di Giulio Sammartino, giovane imprenditore campano, che ha sfruttato le sue competenze e conoscenze nell’ambito della tecnologia “fuori suolo” applicandola alle specie aromatiche destinata all’alta ristorazione.
«La mia esperienza produttiva – ci riferisce Sammartino – è nata con la coltivazione della rosa “fuori suolo” che ho ereditato da mio padre. Tuttavia, considerata anche la crisi che ha interessato in particolare il settore floricolo, ho cercato nuove soluzioni produttive e il destino ha voluto che le mie scelte fossero indirizzate verso un settore di “nicchia” come le erbe aromatiche».
Tutto è accaduto all’inizio del 2015 quando lo chef stellato Nino Di Costanzo, amico di famiglia, capita nell’azienda Sammartino.
«All’epoca avevo iniziato a coltivare basilico in vaso, ma con poche soddisfazioni economiche.
Nella stagione invernale, infatti, i prezzi del prodotto falciato erano molto elevati, mentre le piantine spuntavano un prezzo irrisorio».
Il mercato del basilico, però, richiedeva conoscenze specifiche riguardo i canali di vendita e Sammartino non era addentrato in quel segmento.
«Fu allora che Di Costanzo, visitando la mia azienda, si accorse della presenza del semenzaio di basilico e mostrò grande interesse per la dimensione delle foglioline, molto utilizzate nella sua cucina come in quella di tutti gli chef stellati, suggerendo di provare la produzione anche di altre essenze aromatiche».
Semenzaio
di basilico
Il semenzaio di basilico, tra l’altro, era stato realizzato utilizzando un substrato inerte casualmente acquisito dall’azienda.
«Si è trattato veramente di un avvenimento fortuito – spiega Sammartino –. Il nostro fornitore di mezzi tecnici, infatti, aveva delle rimanenze di “tozzetti” del substrato in questione e ce li regalò per fare delle prove di germinazione. Il basilico diede degli ottimi effetti e, quindi, pensammo di estendere l’utilizzo anche per la produzione di altre essenze: timo, acetosella, menta, origano, ecc. I risultati furono confortanti e da allora abbiamo iniziato a incrementare la produzione e a cercare nuovi clienti».
Così le produzioni dell’azienda Sammartino hanno raggiunto diversi ristoranti d’eccellenza in tutta Italia.

Leggi l’articolo completo su Colture Protette n. 2/2017  L’Edicola di Colture Protette

Aromatiche al top - Ultima modifica: 2017-02-11T14:44:03+01:00 da Lucia Berti

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