Unioncamere e Bmti hanno monitorato i prezzi all'ingrosso delle ortive coltivate in ambiente protetto a maggio 2020. I dati sono stati rilevati nei principali mercati all’ingrosso italiani. Qui di seguito riportiamo le loro osservazioni rispetto agli andamenti storici.
Angurie
La campagna delle angurie, iniziata già a fine aprile grazie alle temperature miti che già caratterizzavano la fine del mese, è cominciata con quotazioni medie, che si sono poi normalizzate rispetto al periodo durante il mese di maggio. Da segnalare la presenza precoce di prodotto siciliano, acquistabile nei mercati già da fine aprile e con un’alta resa produttiva, ad affiancare le produzioni greche e marocchine. La qualità è stata buona fin da inizio campagna. Buon livello della domanda anche per le angurie Baby, che stanno affrontando una campagna migliore rispetto agli anni passati.
Fragole
Maggio ha visto aumenti di prezzo, anche consistenti, per la fragola, complice il passaggio dalle varietà “invernali” (come Sabrosa, Favette, Sabrina, …) a quelle “primaverili” (come Fortuna, Jolie, Clerie …) che ha determinato un momento di stallo produttivo fra la fine del mese di aprile e inizio maggio. Alcuni picchi sono stati invece determinati da una maggior richiesta, soprattutto durante la festività del 1° Maggio. Ai primi di maggio sono arrivate nei mercati anche le produzioni dell’Italia settentrionale, mentre a fine mese si sono osservati i primi arrivi di prodotto di montagna del Trentino.
Lattughe
Andamento regolare per le lattughe, con quotazioni che si sono attestate per tutto il mese su livelli medio-bassi. La Iceberg si trova nel momento di passaggio fra la produzione spagnola e quella centro-europea.
Melanzane
Dopo il periodo di insolito incremento osservato nel corso del lockdown, le quotazioni sono tornate su livelli regolari per tutte le tipologie di melanzane. Si è riscontrata una buona qualità del prodotto. Molto ridotta la presenza di prodotto spagnolo, a fronte di discreti quantitativi di melanzana olandese, rilevata nei mercati in misura piuttosto superiore agli anni passati.
Meloni
Anche la campagna dei meloni è cominciata subito con una grande presenza di prodotto nazionale. I prezzi di partenza sono stati piuttosto sostenuti durante il mese di maggio. Il livello qualitativo è stato poco uniforme: vi sono state partite di prodotto di qualità elevata, accompagnate da partite di qualità non buona. A fine mese è partita anche la produzione dell’Italia settentrionale. Il prodotto presente nei mercati è prettamente melone retato.
Peperoni
Quotazioni medio alte per i peperoni, tipiche del periodo. Vi è una consistente presenza di prodotto olandese e poca di prodotto spagnolo. Quasi alla fine la produzione siciliana, mentre arrivano nei mercati molte partite di prodotto dal centro Italia e le prime dal Veneto. Nei mercati sono presenti anche i Friggitelli e i Corno di Bue, entrambi abbastanza richiesti dal mercato.
Pomodori
Si è osservato un notevole calo delle quotazioni per tutti i pomodori piccoli (Pixel, Datterini e Ciliegini), dovuto principalmente all’aumento di produzione dato dal clima caldo. Tendenza al calo osservata anche per i pomodori a grappolo, la cui produzione nazionale è stata affiancata anche dalle consistenti produzioni olandesi, che hanno determinato una più ampia offerta di prodotto. Dopo gli aumenti di inizio mese il Cuore di Bue è tornato su livelli normali, grazie anche alla presenza di prodotto belga e olandese.
Zucchine
Prezzi stabili e nella media del periodo per le zucchine. Il livello della domanda è stato elevato per tutto il periodo, cosa che ha evitato ulteriori cali di quotazioni, normalmente tipici del periodo. Si osservano quotazioni più elevate per le zucchine costolute e per le produzioni del Lazio. A fine mese si è osservata già la presenza di prodotto da tutte le regioni italiane.
Fonte: Borsa merci telematica italiana