Innovazione e prodotti tipici

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Cece di Cicerate
Il successo dell’O.P. “Terra Orti” è legato all’attenzione verso le innovazioni, con un occhio attento all’ambiente, e alle produzioni tipiche e con marchio legate al territorio

Aziende specializzate in grado di fornire in maniera costante produzioni di elevata qualità per soddisfare la Gdo e altre che perseguono produzioni tipiche e di pregio legate al territorio, sono queste le peculiarità che rendono l’O.P. “Terra Orti” una realtà di punta della Piana del Sele.

«L’aggiornamento continuo – ci dice Andrea Esposito responsabile dell’area agronomica dell’OP – è fondamentale, pertanto ricerca, innovazione e nuove tecnologie sono indispensabili per crescere nel tempo e guardare con ottimismo al futuro».

Le innovazioni

Tra le innovazioni presenti nelle aziende associate all’Op “Terra Orti”, ci sono i moderni sistemi di gestione d’irrigazione e fertirrigazione.

«La gestione degli impianti – continua Esposito – è fatta tramite smartphone o tablet, grazie al collegamento internet. Nelle aziende sono presenti sistemi informatici in grado di controllare e gestire in tempo reale l’andamento della fertirrigazione mentre l’intero sistema fertirriguo è gestito tramite onde radio, con frequenza “dedicata” che evita interferenze. Il sistema delle onde radio è tarato per ogni azienda con Id specifici che consentono agli impianti di interagire. In ogni corpo aziendale sono presenti diversi Pc ognuno con un Id che comanda un determinato settore».

“Terra Orti”, inoltre, è molto attenta alle tendenze del mercato e alla crescente richiesta di prodotti salubri.

«È in aumento la richiesta di prodotti “biologici” – spiega Emilio Ferrara, Direttore dell’Organizzazione – e la Gdo, in particolare di quella estera, è sempre più orientata verso prodotti con zero o bassissimi residui; ciò sta incoraggiando i produttori agricoli a utilizzare nei programmi di difesa varie tipologie di prodotti biologici. La nostra Op segue programmi di difesa integrata nei quali si completano diverse soluzioni: dalla solarizzazione all’impiego di prodotti chimici selettivi, spesso in associazione con funghi e batteri antagonisti dei patogeni fungini».

La rotazione

Naturalmente, si attuano tutte le pratiche agronomiche atte a contenere gli attacchi parassitari.

«In particolare adottiamo la rotazione delle colture, il sovescio con specie repellenti per i nematodi oppure la messa a riposo dei terreni nel periodo primaverile – estivo; tutte tecniche che hanno un costo, ma ci consentono di gestire in maniera sostenibile i processi produttivi».

 

Leggi l'articolo completo su Colture Protette n. 9/2016  L’Edicola di Colture Protette

Innovazione e prodotti tipici - Ultima modifica: 2016-08-26T14:19:58+02:00 da Lucia Berti

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