I trattamenti fitosanitari in serra hanno alcune caratteristiche che li rendono diversi da interventi analoghi effettuati su colture a pieno campo o specializzate, ma comunque a cielo aperto. La prima e più evidente differenza è, per l’appunto, l’ambiente di lavoro: non all’aperto ma, in qualche modo, al chiuso. E questo, chiaramente, cambia tutto, sia dal punto di vista del prodotto necessario (non si ha effetto di deriva, tranne in limitatissimi casi), sia per i rischi sanitari a carico dell’operatore, naturalmente più elevati perché si lavora in un ambiente limitato da pareti.
Dunque, occorre ancora maggior attenzione alle protezioni personali, visto che ben difficilmente si dispone, nel caso delle serre, di trattori con cabina e ancor meno con abitacolo protetto da filtri a carboni attivi. Anche per questo motivo si cerca, quando possibile, di effettuare trattamenti senza la presenza dell’uomo sotto i tunnel. Ciò può avvenire in due modi: lavorando dall’esterno oppure mandando dentro la serra il solo irroratore, chiaramente con qualche forma di comando a distanza (transito su binari, radiocomando ecc.).
Queste classi, ovvero quella del “cannone” e delle macchine automatizzate, costituiscono due delle principali categorie di macchine per i trattamenti in serra. La terza è rappresentata dai piccoli irroratori, sia a spinta (per superfici davvero ridotte), sia motorizzati, molto spesso semoventi. Abbiamo, infine, gli irroratori più tradizionali, che si agganciano al trattore e che possono essere molto simili, o in alcuni casi uguali, alle versioni per frutteto e vigneto.
Nelle pagine seguenti forniremo una panoramica sulle principali offerte del mercato in materia, appoggiandoci anche a quanto visto all’ultima Eima, nel novembre scorso.
Degania Sprayers
Degania Sprayers è un’azienda israeliana con più di 50 anni di esperienza nel settore degli irroratori (per agricoltura e ambito sanitario), certificata dall’istituto di qualità del proprio Paese e risultata idonea alla nostra Certificazione Iso. L’azienda è in grado di fornire prodotti standard e su misura, nel totale rispetto dell’ambiente e della sicurezza. I suoi atomizzatori usano un sistema noto come “boom sleeve”.
Chico, per esempio, è un irroratore per serra e tunnel, articolato semovente, facilmente manovrabile all’interno della struttura grazie al raggio minimo di sterzata di soli 1,5 m.
È disponibile in due opzioni: cannone verticale in Pvc e ventilatore. Nella prima versione può arrivare a un’altezza di nebulizzazione di 3 metri, mentre nell’allestimento con ventilatore ha una larghezza dello spruzzo di 63 cm. In ogni caso garantisce, nel suo passaggio attraverso i filari, la penetrazione dello spray fitosanitario in maniera uniforme attraverso la massa fitta del fogliame grazie a una pompa da 70 bar.
È equipaggiato con motore diesel da 10 o 16 CV o motore a benzina da 18 HP; con serbatoio da 200 l in polietilene e pompa a pistoni.
Per piante a sviluppo orizzontale, infine, è disponibile una versione con irroratore orizzontale per larghezze fino a 6 m.
Tok Tok Hcr è un polverizzatore montato su carrello motorizzato idraulico adatto per colture a ortaggi e erbe aromatiche in serre.
È disponile con telecomando, in modalità teleguidata, da utilizzare in campo aperto, o con controllo remoto e movimentazione su rotaie all’interno delle serre. È munito di ventilatore assiale oppure braccio verticale “boom sleeve” in pvc. Motore a benzina 6,5 CV, pompa a membrana, serbatoio da 110 l. Infine, può anche essere trainato manualmente (versione 110 H).
Concludiamo con Spider, atomizzatore a trazione 2x2 o integrale 4x4, per tunnel e serra, oltre che per campo aperto, con telecomando idraulico, controllo remoto o sistema sterzante manuale, munito di braccio polverizzatore orizzontale con altezza di nebulizzazione di 85 cm sopra le colture. Dotato di funzionamento idraulico, ha un’escursione da 60 a 115 cm. Il sistema di nebulizzazione, assicura il costruttore, garantisce un risparmio pari al 40% di prodotto fitosanitario.
Ideal Italia
L’azienda italiana con sede a Castelbardo, in provincia di Padova, vanta un’esperienza di oltre 50 anni nella progettazione e costruzione di macchine per l’agricoltura.
Mig S e Mig FS sono in particolare i due modelli di atomizzatori adatti per trattamenti fuori e dentro le serre e nei tunnel.
Prodotti nelle versioni 400/500/600/800 l, attaccati al sollevatore a tre punte del trattore, lavorano con pompa a membrane e con possibilità di utilizzare contemporaneamente due differenti pressioni: una per la miscelazione continua della soluzione in cisterna e l’altra per l’erogazione. La diffusione è fatta con il classico “cannone”, che si può orientare con un angolo di 120° dal posto di guida. Il modello Mig FS è dotato di braccio idraulico snodato.
Alpine Power 100 è invece un atomizzatore con ventilatore tangenziale per applicazione a mini-transporter (non forniti con l’atomizzatore), ideato per zone di difficile accesso e in particolare per vigneti montani, può avere un suo impiego in piccole serre, grazie alle ridotte dimensioni e alla maneggevolezza che lo caratterizzano. Caratterizzato da: telaio e convogliatore zincati a caldo, ventilatore con elica da 50 cm di diametro, getto doppio in ottone con antigoccia a membrana, cisterna in polietilene da 100 l, pompa a membrane da 30 l, ventilatore e pompa trainati con motore Honda a benzina da 11 hp.
Dimensioni: 1100 x 650 x 950 mm. Peso a vuoto: 150 kg.
DSM atomizzatori
La Dsm, azienda pugliese specializzata nella produzione di macchine per l’irrorazione e il diserbo, ha realizzato una gamma di macchine pensate per le colture protette: la Special Serre, in grado di irrorare fino a 10mila mq in soli 3 minuti a tende abbassate, il tutto dall’esterno in modo da proteggere l’operatore al 100% e riducendo il più possibile la dispersione di prodotti chimici in ambiente. Ogni irroratrice della gamma funziona grazie a un impianto di diffusione all’interno della serra, studiato per garantire una distribuzione uniforme e simultanea dei trattamenti.
È costituito da spruzzatori, in grado di nebulizzare gocce con diametro compreso tra 200 e 400 micron, montati su tubi convergenti su uno speciale collettore che permette l’innesto sulla macchina dall’esterno. La nebulizzazione avviene a bassa pressione, così da ridurre i quantitativi per ettaro, aumentare la copertura del fogliame ed evitare il gocciolamento. Un contatore volumetrico digitale collegato con un’elettrovalvola consente di erogare la quantità di miscela idonea al trattamento dell’ambiente sottoposto a irrorazione. La serie comprende cinque modelli che variano in base alla capacità del serbatoio: Special Serre 500, 1.000, 1.000 Max, 2.000, 2.000 Max.
Gr Gamberini
L’emiliana Gamberini offre atomizzatori a getto singolo per grandi gittate, realizzati con telaio e serbatoio Revolution (comune anche alle serie portate, carrellate e a basso volume), che si caratterizzano per un’ottima gittata unilaterale, utilizzata sia per il trattamento di piante a fusto alto sia, appunto, per le serre (ma anche, in pieno campo, per interventi su colture già sviluppate)
Sono disponibili nelle versioni 200, 300 e 400 l portati e da 600, 800, 1.000, 1.500, 2.000 e 3.200 l carrellati.
I cannoni Gr Gamberini sono dotati di turbine ad alto rendimento nei diametri 350, 420 a doppia aspirazione, 450 e 500 a basso volume, testate zincate a caldo o verniciate a polvere e getti speciali in ottone. Sono attrezzature versatili, con moltiplicatore di giri a bagno d’olio con possibilità di disinnesto, e alla scelta della turbina e del rapporto del moltiplicatore in base alla gittata richiesta e alla potenza della trattrice.
Fra gli optional più comuni abbiamo il kit pistone idraulico per l’aggiustamento dell’altezza della testata e il comando elettrico della medesima.
Nobili
L’azienda di Molinella (Bo) propone l’irroratrice Jet P e P-SR, un atomizzatore di tipo portato, con gruppo a girante centrifuga e convogliatore unidirezionale.
La serie Jet P è ideale per i trattamenti a colture erbacee, in serra ma anche su piante ad alto fusto. Il gruppo ventilatore centrifugo è dotato di cambio a due velocità e assicura una gittata potente e misurata. L’inclinazione della bocca d’uscita dell’aria è facilmente regolabile idraulicamente da -10 a 90 gradi. Sono a disposizione cisterne da 500 e 600 l, complete di serbatoio per lavamani e di serbatoio per manutenzione.
La serie JET P-SR ha inoltre un convogliatore a testata girevole e orientabile idraulicamente in tutte le direzioni per un’eccellente distribuzione e penetrazione dei prodotti.
Genesini
Genesini Macchine Agricole è presente sul mercato nazionale e internazionale da oltre 40 anni e offre, per i serricoltori, la serie Beta.
Si tratta, ancora una volta, di un atomizzatore portato, caratterizzato dall’avanzata tecnologia. Permette di effettuare trattamenti uniformi sia a basso volume, sia a concentrazione normale, con ottima micronizzazione per qualsiasi prodotto chimico. L’alta qualità di trattamento garantisce una minor dispersione di prodotto, con maggior grado di copertura della vegetazione e una riduzione dell’inquinamento ambientale.
La versione Beta Ge è disponibile anche con cannone a tre uscite, uno centrale e due laterali.
Il Beta Gde è invece realizzato con un gruppo a girante centrifuga, con testata a cannone girevole a 360° in orizzontale e 90° in verticale.
È possibile richiedere versioni dotate di valvole motorizzate e flussometro (conta litri) digitale. La capacità dei serbatoi va da un minimo di 330 a un massimo di 1.100 l a seconda dei modelli e delle versioni.
Saher
È una ditta spagnola specializzata nella produzione di polverizzatori, nebulizzatori, atomizzatori, spolveratori e attrezzature di potatura, soprattutto da utilizzarsi in campo aperto, vigneti e frutteti. Tuttavia, come spesso accade, nel suo listino ha anche macchine per colture protette. Nello specifico, si tratta d’irroratori a traino manuale con serbatoio da 100 l, 1 o 2 ruote anteriori, motori 4 tempi Honda GX100 o Campione, Pompe AR-252 (25 l/25 atm) o a pistone (10l/Stm 30), leve estensibili. Di serie sono dotati di pistola per lo spruzzo e 10 m di tubo da 8 mm; in alternativa possono essere equipaggiati con una serie di optional proposti dall’azienda. Attrezzi, dunque, per piccole superfici o esigenze speciali, ma comunque interessanti in quanto offrono una valida alternativa per quei produttori che non dispongano di un trattore adatto a portare un pesante atomizzatore sul sollevatore posteriore.
Atomizzatori adattati
Concludiamo la descrizione con alcuni costruttori di atomizzatori per vigneto e frutteto che offrono, nel loro panorama di macchine, versioni adatte anche per la serra. Si tratta solitamente di adattamenti di una cisterna e una pompa tradizionali con un gruppo-ventola a getto unico (cannone).
È il caso per esempio di Project di Manduria (Taranto), che fa parte dell’internazionale Progroup e per la serra abbina le sue cisterne al gruppo ventola Grc, ottenendo Compact Turbo, un atomizzatore a cannone, portato in grado di nebulizzare la miscela di fitofarmaci a distanze che variano dai 20 ai 36 m in orizzontale e 15-31 m in verticale, a seconda dei modelli e della capacità del serbatoio (da 1.000, 1.500, 2.000 e 3.000 litri).
Assai simile l’esperienza di Favaro: anche il costruttore trevigiano abbina gruppi ventola specifici (Ge5 o Gde8) a irroratori portati di piccola o media dimensione. Dal Veneto alla Lombardia, Osella propone una soluzione del tutto in linea con le due precedenti. Atm 3Pc ha un serbatoio da 400, 500 o 600 l, turbina da 45 cm e cannone in grado di arrivare a 25 o 50 m orizzontali e fino a 25 m in verticale (utili ovviamente per alberi di alto fusto). Richiede potenze ridottissime: meno di 50 cavalli. Infine, una ditta emiliana, Unigreen. Anche in questo caso il cannone Apc ha una gittata eccellente (da 36 a 40 m) e può essere verticale, per alberi, orizzontale, per orticole e con rotazione idraulica di 180°, oppure orientabile idraulicamente in orizzontale o verticale, a 90°. La potenza richiesta è di almeno 75 cavalli. Sempre da Unigreen abbiamo anche una famiglia di atomizzatori a spinta (carriole). Si compone di tre modelli, Cr 50. 80 e 125, dotati di pompa da 20 a 45 bar e motori a scoppio (2 e 4 tempi) o elettrici da 12 e 220 volt.
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