Per ridurre i costi

costi
Raccolta meccanica baby leaf.
Nelle grandi aziende della Piana del Sele si ricorre alla raccolta meccanizzata e si pone molta attenzione alla difesa applicando tecniche preventive e lotta biologica

Il microclima della piana del Sele e la qualità dei terreni costituiscono una combinazione particolarmente favorevole alle produzioni di quarta gamma come in nessun altro comprensorio della penisola e consentono la coltivazione in serra fredda.
Quest’area agricola rappresenta il primo polo produttivo europeo di “erbette” per la IV gamma, soprattutto per quanto riguarda le produzioni invernali che sono determinanti per il business. Nell’intera area sono 3400 gli ettari complessivamente destinati alla produzione di baby leaf in coltura protetta.
La raccolta
Una delle operazioni colturali più impegnative del ciclo di coltivazione è la raccolta.
«Le aziende più grandi e adeguatamente meccanizzate – spiega Antonio Lista, Agronomo “Sintonia STP”, che segue circa 300 ettari di IV gamma e 200 ha di orticole occupandosi di consulenza per la qualità delle produzioni – sono dotate di apposite macchine che tagliano le foglie alla base. Successivamente un nastro mobile trasporta il prodotto nelle cassette; queste ultime, in tempi brevissimi, sono trasportate alle piattaforme logistiche che spediscono il prodotto “raffreddato” all’estero. Se, invece, la destinazione è il mercato interno, si procede direttamente alla lavorazione e al successivo confezionamento in busta».
La raccolta meccanica offre alcuni vantaggi, come ci riferisce Ciro Altamura, orticoltore di Eboli (Sa), «L’introduzione della raccolta meccanica mi ha consentito non solo di ridurre i costi aziendali ma anche di incrementare la qualità del prodotto; pertanto il rapporto costi/benefici è a vantaggio della raccolta meccanica».
Nell’ultimo anno per ridurre l’impatto ambientale ed evitare contaminazioni molte aziende stanno utilizzando macchine elettriche.

Leggi l’articolo completo su Colture Protette n. 10/2016  L’Edicola di Colture Protette

Per ridurre i costi - Ultima modifica: 2016-09-30T11:15:23+02:00 da Lucia Berti

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