La sicurezza alimentare globale è una questione complessa, influenzata dall’interazione di molti aspetti, a volte contrastanti, che influenzano sia la domanda che l’offerta di cibo. In questo quadro, la sfida dell’agricoltura è quella di garantire un’alimentazione adeguata e di qualità alla crescente popolazione mondiale. Questo compito, già arduo, è reso ancor più difficile dai cambiamenti climatici: bisognerà ottenere rese sempre maggiori e costanti in un contesto che tenderà a ridurre e rendere non costanti nel tempo le rese.
In questo contesto sempre più critico, tra le tecnologie che migliorano la produttività delle colture e riducono i rischi ambientali legati al clima che cambia, la coltivazione in ambiente protetto ha un enorme potenziale.
Grazie alla minore dipendenza dal clima può permettere incrementi di resa fino a 15 volte (Commissione Europea, 2019), garantendo una loro stabilità nel tempo. Ciò è reso possibile dall’impiego di strategie di adattamento al cambiamento climatico difficilmente utilizzabili in pieno campo.
"Customizzare" la serra
A livello globale sono attualmente impiegate serre con diverso grado di tecnologia, con una maggior diffusione di quelle più semplici, dove le condizioni climatiche interne alla serra sono solo in parte controllate. È il caso delle aree mediterranee. Le proiezioni di crescita delle temperature fanno ipotizzare che questa tipologia di serre si diffonderà nei prossimi anni anche a latitudini maggiori. Anche nel caso di strutture semplici sono molte le possibili applicazioni che potrebbero garantire notevoli vantaggi come quelle, ad esempio, collegate all’installazione di teli ombreggianti o reti antinsetto. Sempre più frequenti sono poi le innovazioni legate alla gestione del clima all’interno della serra con conseguente maggior sostenibilità delle colture e dell’azienda.
In una prospettiva futura è importante, in ogni caso, non tanto puntare al contenuto massimo di tecnologia in ogni struttura serricola, quanto alla valutazione oggettiva delle funzioni cui dovrà assolvere la nuova serra, prendendo in considerazione le potenziali colture che dovranno essere condotte al suo interno e l’ambiente climatico della zona di interesse.
In sintesi, è auspicabile che si passi da una scelta basata su modelli standard, spesso molto completi e costosi, a una “customizzazione” della serra per ogni specifico produttore.
