Quest’anno la campagna bieticola è stata ostacolata da diversi fattori; tra i principali segnaliamo i seguenti:
- le semine, a causa dei terreni bagnati, sono iniziate in ritardo, attorno alla seconda decade di marzo con l’eccezione di una stretta finestra a fine febbraio;
- le nascite sono state frequentemente avversate da fenomeni di “crosta” del terreno e le abbondanti piogge hanno determinato ristagni d’acqua nei campi la cui sistemazione idraulica non era stata approntata correttamente;
- si sono verificati 20 giorni caldissimi a luglio cui hanno fatto seguito, in agosto, un repentino abbassamento delle temperature e precipitazioni diffuse; tutto ciò ha causato la reidratazione delle radici dando il via al fenomeno della retrogradazione;
- la cercospora quest’anno è stata particolarmente aggressiva ed ha contribuito ampiamente alla distruzione degli apparati fogliari.
Le prove varietali 2010
Le prove varietali 2010 sono state realizzate in 6 località del nord e articolate come di consueto in:
- Serie Base e Catalogo, per il confronto rispettivamente di materiali da alcuni anni diffusi sul mercato e di quelli di recente introduzione;
- Serie Nematolleranti, per la valutazione di varietà tolleranti il nematode H. schachtii sia in terreni sani che infestati
- Varietà tolleranti la rizoctonia (Rhizoctonia solani)
In tutte le località sono state effettuate 2 raccolte: in 1° epoca, nel mese di agosto e in 2°, da metà settembre sino alla metà di ottobre.
L’elenco delle varietà provate, corredato con i giudizi di emergenza in campo e di tolleranza alla cercospora è riportato in tab. 1
Campo varietale di Cona (VE): due parcelle a confronto.
I parametri considerati nelle tabelle sono:
- Radici
- Polarizzazione
- Saccarosio
- Melassigeni: Potassio, Sodio e Azoto
- PSD (Purezza del Sugo Denso) - parametro qualitativo
- PLV (Produzione Lorda Vendibile) - parametro economico calcolato su un prezzo di riferimento pari a 36,79 €/t ottenuto non considerando l'art. 68.
Come scegliere le varietà
Per delineare un quadro sufficientemente chiaro, le varietà di barbabietola da zucchero oggi a disposizione per il nord Italia si possono suddividere in 3 gruppi:
- “tradizionali”, ovvero dotate tutte di tolleranza a rizomania e alcune anche alla cerco spora (tab.1);
- “nematolleranti”, dotate di tolleranza al nematode Heterodera schachtii e alla rizomania (tab.1);
- tolleranti alla rizoctonia, dotate anche di tolleranza alla rizomania e alcune anche alla cerco spora (tab.7).
Nonostante il panorama varietale sia abbastanza vasto, la scelta varietale è un’operazione relativamente.
Il primo “filtro” da applicare è il seguente: si coltiverà su un terreno sano o infestato dal nematode? Se il terreno risulta infestato, anche in misura lievissima, la scelta va obbligatoriamente orientata su varietà tolleranti (tab. 5 ).
Se il terreno è esente dal parassita sarà possibile orientarsi sulle varietà che hanno espresso le migliori performance produttive in ognuna delle due epoche di raccolta (tab. 3, 4 e 7) con poche ulteriori accortezze:
- in terreni “forti”, argillosi, dove il fattore limitante è la resa in peso e non la polarizzazione, orientarsi su varietà a buona resa radici;
- in terreni freschi, sciolti e fertili, dove il fattore limitante è invece la polarizzazione, vanno preferite le varietà ad alto titolo zuccherino;
- dove si temono attacchi di rizoctonia (terreni soggetti storicamente alla comparsa della malattia, pur con incidenza variabile) orientarsi su varietà rizoctonia tolleranti, caratterizzate da buon titolo e utilizzabili anche per il punto 2, con l’avvertenza di raccoglierle nell’ultima parte di campagna;
Nell’ambito della serie catalogo e della serie nematolleranti, le varietà al primo anno di prova vanno cautelativamente utilizzate solo su limitate superfici.
La Serie Base
La serie base 2010 è formata da 16 varietà, compresi i 3 standard di riferimento Dorotea, Leila e Rima (tab 2).
Tutti i risultati, anche delle altre tabelle, sono espressi come valori indice in % media standard. In ogni tabella sono tuttavia riportati i dati medi di campo e degli standard espressi in valori assoluti.
Una ulteriore elaborazione della serie base, riportata in tab. 3, è basata sui dati medi del triennio 2008-2010 e consente di selezionare le varietà consigliate per le semine 2011.
E’ opportuno sottolineare che in questa serie non esistono ancora varietà nematolleranti, che sono di recente introduzione e prevalentemente testate in apposite serie sperimentali.
Varietà consigliate per le semine 2011 su terreni esenti da Heterodera schachtii
La Serie Catalogo
La serie catalogo è il banco prova delle varietà più recenti, le migliori delle quali entreranno sicuramente a far parte della futura serie base, apportandone un graduale miglioramento.
Diverse di queste varietà hanno infatti confermato i buoni risultati dello scorso anno, sia nei parametri peso, polarizzazione e PSD (purezza sugo denso) e, talune, di tolleranza alla cercospora.
Da notare che nella serie catalogo stanno entrando sempre più varietà tolleranti il nematode (tab.1 serie di prova CN).
La Serie Nematolleranti su terreno infestato
Nel 2010 sono state provate 19 varietà tolleranti il nematode contro le 14 del 2009, a conferma del crescente interesse dei costitutori e del mercato per questi materiali. Anche nel 2010 i confronti sono avvenuti in 2 località con terreni infestati (100 e 260 uova e larve/100 g di terreno) e 2 con terreni sani.
Nonostante il livello di infestazione medio-basso, il differenziale produttivo fra le migliori varietà e gli standard sensibili di riferimento è elevato, arrivando al 50% in prima epoca di raccolta fino al 70% in seconda.
Questi risultati sono ormai da considerarsi acquisiti e confermati da un lungo iter di prove iniziato nel 2003 e ciò consente di affermare che la coltivazione della barbabietola su terreni infestati non può prescindere dall’impiego di queste varietà.
La Serie Nematolleranti su terreno sano
Alcune varietà nematolleranti mostrano buone performance anche in terreno sano, uguali se non addirittura superiori a quelle degli standard sensibili, soprattutto nelle raccolte precoci mentre in quelle tardive e in anni a forte pressione cercosporica risentono, tranne poche eccezioni, del basso livello di tolleranza genetica alla crittogama.
Capannina meteorologica e sensore a livello fogliare per il monitoraggio della temperatura e dell’umidità relativa. a Passosegni (BO)
Varietà tolleranti la rizoctonia
Pur rappresentando una piccola nicchia delle varietà seminate (3% nel 2010), rivestono un certo interesse in alcuni areali dove il problema della malattia è ricorrente.
Si tratta, in genere, di varietà con scarsa propensione al peso, ed è per questo che si consiglia di raccoglierle a partire da settembre.
In compenso alcune di loro sono caratterizzate da polarizzazioni elevate (risultando indicate anche nei terreni dove questo parametro è basso) e da buoni livelli di tolleranza alla cercospora.